Se i viaggi migliori appartengono al mondo dei sogni, io ho sognato da sveglia. Dove? A Barcellona. E precisamente in una fabbrica che mi ha fatto pensare all’istante a Andy Warhol.
Parlo di un punto di incontro per artisti, musicisti, giovani pazzi geniali che suonano live e mangiano dolcetti fatti in casa… ops, in fabbrica. Parlo di giostre di legno e ferro, di spazi concettuali, di sedute intense di Body Art e di fotografie digitali che si accendono e si spengono.
Quando sei dentro questo universo di suoni, immagini, profumi che ricordano i dolci appena sfornati del panificio sotto casa, non capisci più se si tratta di un sogno. Probabilmente sei talmente preso dalle sensazioni che non ti viene nemmeno da porti la domanda.
Se Warhol fosse stato vivo, sicuramente lo avrei incontrato lì, all’inaugurazione della Fabra I Coats a Barcellona, lo scorso 29 Settembre, e penso anche che si sarebbe sentito a casa e si sarebbe fatto un sacco di amici. Primo fra tutti quel ragazzo che, con in mano un Game Boy modificato, animava la sala principale, creando un dj set live. Continuo a chiedermi come facesse, ma quei suoni avevano un loro senso, nonostante provenissero da pulsanti premuti a caso.
Ogni cosa, in questa new Factory catalana da 600 mq, aveva un suo senso: le opere di video arte, l’equilibrista sociale che rischia in ogni momento di cadere dal filo sul quale cammina, quel monologo di amore/odio che un’artista catalana ha dedicato alla sua terra, standosene seminuda davanti a una stanza piena di ragazzi e ragazze per nulla scandalizzati. Alla fine c’è stato anche un grosso applauso, ben diverso da quelli soliti che si sentono alla Tv: non era un applauso per due tette al vento. Dentro quell’applauso c’era di più e chi sa applaudire in quel modo sa cosa sta facendo: crede nei sogni che diventano realtà e nel sottile confine tra realtà e fantasia. Quello stesso confine che ti permette di trasformare una vecchia fabbrica abbandonata in una Factory grandiosa.
E’ ufficiale: a Barcellona si trovano tante belle cose.
Io, per esempio, ho trovato una scatola di fagioli Campbell’s sullo scaffale di un supermarket. Era abbracciata da un’inglesina, mezza nuda e mezza ubriaca, e la sua amica, altrettanto svestita e con una birra nella pochette brillantinosa, era intenta a immortalare la scena e pendeva verso destra con una Reflex in mano, dimostrando un equilibrio alquanto precario.
Se solo ci fosse stato tu Andy… ne saresti stato fiero.
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